FdI, vietato usare “gratis” nella comunicazione istituzionale: la mossa dopo il Superbonus
Stop all’espressione “tutto gratis” in relazione a provvedimenti statali. “Siamo soddisfatti del parere favorevole del Governo al nostro ordine del giorno che bandisce dalla comunicazione istituzionale la parola ’gratuitamente’ o altra terminologia fuorviante in relazione a prestazioni o servizi statali che, pur non implicando un pagamento diretto da parte del cittadino destinatario, comportino oneri diretti ed indiretti a carico della finanza pubblica”: a dirlo il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Filini, responsabile del programma del partito.
“La vulgata propagandistica del ‘tutto gratis’ applicata al Superbonus e agli altri bonus edilizi ha fatto grandissimi danni all’Italia e creato un enorme buco nelle finanze pubbliche: circa 150 miliardi che graveranno sul bilancio dello Stato e quindi sugli interventi a sostegno di famiglie ed imprese”. Filini ha poi detto di non essere sorpreso del voto contrario di Pd e Movimento 5 Stelle per “un provvedimento che chiede solo di affermare un principio banale e sacrosanto: ’gratuitamente’ è stata la parola chiave della loro campagna elettorale, quella con cui hanno illuso tanti, troppi, cittadini. Poi è arrivato il conto”.